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Milano-Sanremo, le pagelle: lo spettacolo non è mancato

La Milano-Sanremo continua a non deludere le aspettative, Sagan fa il fenomeno ma non va oltre il secondo posto

Come accade spesso nel ciclismo, non ha vinto il più forte ma ha vinto un corridore astuto, furbo e sicuramente prestante: Michal Kwiatkowski.
Non parliamo di uno sprovveduto, Michal Kwiatkowski ex campione del mondo ha saputo approfittare della “forse troppa” voglia di spettacolo di Peter Sagan per portare a casa il titolo.
Non è la prima volta che Peter Sagan delizia il pubblico con le sue lunghe volate, ed il fatto che tutti noi ne abbiamo memoria significa tanto. Un corridore che riesce ad essere ricordato non per la vittoria, è un corridore che ha fatto davvero belle cose, e Peter è sicuramente tra questi.

Ora bando alle ciance e #usciamo qualche numero

Michal Kwiatkowski: Voto 10. Sì, perchè non si può dare meno di 10 a chi riesce a battere un mostro come Peter. Agile, furbo e sicuramente in ottima forma ha meritato di vincere.
Peter Sagan: Voto 10-. Non ce la sentiamo di mettere un voto inferiore al 10 a questo ragazzo. Eravamo in disaccordo sul voto, indecisi tra il 9 ed il 10 ma l’intervista del dopo gara ha tolto ogni dubbio. Il ciclismo ha bisogno di personaggi come lui.
Alaphilippe: Voto 9. Arrivare in volata con gli altri 2 non è cosa da poco. Se poi parliamo di un ragazzo francese che ha margini di miglioramento allora la cosa fa ben sperare. Bravo!
Boonen: Voto 8. Una sola parola, teamwork.
Viviani: Voto 7,5. Capitano Sky, perfetto fino a metà Poggio, poi lascia il testimone al vincitore.
Colbrelli: Voto 7. Ha le potenzialità per portarsela a casa questa corsa. Arrivato poco dietro i fantastici 3. Lo diciamo già da adesso, per noi la prossima #msr può essere sua.