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Milano-Sanremo, l’urlo di Arnaud Demare

Nel caotico sprint che ha deciso la Milano-Sanremo 2016 la spunta un outsider come Arnaud Demare (FdJ) davanti a Ben Swift (Team Sky). Pippo Pozzato ottavo e primo degli italiani

Dopo 21 anni la Milano-Sanremo torna a parlare francese: allora era stato merito di Laurent Jalabert, oggi invece a sfrecciare sul traguardo di via Roma è stato Arnaud Demare (FDJ) perfetto e fortunato in un finale caotico, con uno sprint fortemente condizionato dalla caduta di Fernando Gaviria (Etixx-QuickStep) ai 500 metri finali che ha spezzato il gruppo e messo fuori causa uno come Peter Sagan (Tinkoff) pronto a piazzare la stoccata.

Milano-Sanremo, tante fughe nel finale

Dopo la lunga fuga che ha condizionato tutta la prima parte della Milano-Sanremo con undici uomini tra i quali Serghei Tvetcov (Androni-Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani-CSF), Matteo Bono (Lampre – Merida), Samuele Conti (Southeast – Venezuela), Andrea Peron (Team Novo Nordisk) e Marco Coledan (Trek – Segafredo) e un cambio di percorso dovuto ad una frana ad Arenzano che ha allungato il totale a 296 km, la corsa si è animata come al solito negli ultimi 30 km quando protagoniste sono diventate le cadute. Una soprattutto, quella che ha buttato per terra sia Michael Matthews (Orica GreenEDGE) che Arnaud Demare, entrambi però riusciti a rientrare in gruppo, mentre successivamente la stessa cosa non è toccata a Diego Ulissi (Lampre – Merida)
Sulla Cipressa scatto di Giovanni Visconti (Movistar) insieme a Ian Stannard (Sky) sui quali in discesa rientrano Daniel Oss (BMC), Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale) e Fabio Sabatini (Etixx – QuickStep), ma il gruppo torna compatto.

Arnaud Demare brucia tutti a Sanremo, Bouhanni sfortunato

Ultimi tentativi sul Poggio con lo scatto di Andrea Fedi (Southeast – Venezuela) e successivamente di Tony Gallopin (Lotto Soudal) ripreso in prima persona da Oscar Gatto (Tinkoff). Quando tutto sembra tranquillo parte Michal Kwiatkowski (Sky) e il campione del mondo 2014 resiste da solo on pochi secondi sino ai -2 quando è Fabian Cancellara (Trek – Segafredo) a prenderlo e ripartire, subito stoppato da Matteo Trentin (Etixx – QuickStep). Ma nessuno riesce ad evadere e così si arriva all’ultimo chilometri con una sessantina di atleti: Fernando Gaviria (Etixx – QuickStep) che è messo bene tocca la ruota di Greg Van Avermaet (BMC) scivolando a terra, così Jurgen Roelandts (Lotto Soudal) si trova davanti. Nacer Bouhanni (Cofidis) sembra pronto a saltarlo ma ha problemi al cambio e ai 200 finali esce Arnaud Demare che batte Ben Swift (Sky) e lo stesso Roelandts con Bouhanni quarto, Van Avermaet quinto, Kristoff (Katusha) sesto, Haussler (IAM Cycling) settimo davanti a tre italiani, Filippo Pozzato (Southeast – Venezuela), Sonny Colbrelli (Bardiani – CSF) e Matteo Trentin (Etixx – QuickStep).