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Tour de San Luis, Sepulveda beffa tutti i big

In Argentina la tappa di montagna mette in luce lo scalatore locale, attardato Nibali. Al Tour Donw Under doppietta di Simon Gerrans

Nairo Quintana è già in forma, Vincenzo Nibali la sta cercando e in fondo a gennaio va bene anche così. Questo ha raccontato la prima tappa vera di montagna al Tour de San Luis che ha messo in evidenza il talento argentino di Eduardo Sepulveda (Fortuneo), primo in vetta all’Alto Cerro El Amago con margine.

Nibali non regge il passo

La quarta tappa del Tour de San Luis, dopo la lunga fuga che l’ha caratterizzata sin dai primi chilometri, è entrata nel vivo sull’ascesa finale come era facilmente prevedibile. Peter Koning, leader della classifica dopo la vittoria di giovedì, si è sfilato in fretta mentre il primo ad attaccare è stato Dayer Quintana (Movistar), fratellino di Nairo che è anche il grande favorito della corsa. Un’azione che ha fatto vittime importanti, come Nibali che ha preferito andare avanti con il suo passo facendosi staccare.

Sepulveda super, bene i fratelli Quintana

 
Nel finale Quintana junior è stato raggiunto da Janier Acevedo (Jamis) e la coppia sembrava poter andare al traguardo, sino a quando non ha attaccato l’idolo di casa Eduardo Sepulveda, capace di raggiungere e saltare i due battistrada per andare a cogliere la sua vittoria più bella da professionista. Alle sue spalle Acevedo a 54 secondi, poi il costaricense Roman Villalobos a 1’31” insieme a Dayner Quintana. Quinto il bielorusso Koshevoy (Lampre) a 1’43” mentre la coppia Rafal Majka (Tinkoff) e Nairo Quintana, leader della Movistar, è arrivata a 2’10”. Nibali invece ha rimediato 5’37” senza forzare. In classifica generale Sepulveda è passato in testa con 3 secondi su Dayer Quintana e 38 sul colombiano Contreras, con Nairo Quintana a 42”.

Down Under, Gerrans imprendibile

Arrivo in volata invece per la quarta tappa del Santos Tour Down Under 2016 che ancora una volta ha messo in mostra la grande condizione di Simon Gerrans (Orica GreenEDGE) che dopo la vittoria di ieri si è imposto anche sul traguardo di Victor Harbor in volata precedendo Ben Swift (Sky) e l’azzurro Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo). Nel finale l’unico brivido, con il gruppo spezzato in due per una caduta, ma il grande lavoro della Orica per Gerrans ha ricompattato tutti e il resto lo ha fatto l’australiano vincendo di potenza e astuzia. Così ha anche rafforzato il primato nella generale con 14” su Jay McCarthy e 26” su Rohan Denis mentre Domenico Pozzovivo è salito dal nono al settimo posto, a 28”.