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Tour of Oman 2016, Kristoff in volata e Nibali nella generale

L’ultima tappa del Tour of Oman 2016 come da pronostico ha registrato la volata vincente di Alexander Kristoff (Katusha) mentre Vincenzo Nibali (Astana) non ha avuto problemi a fare sua la classifica

Festa per due dopo l’ultima tappa del Tour of Oman 2016. Da una parte la felicità di Alexander Kristoff (Katusha) che in volata ha centrato il suo quinto successo stagionale, secondo nel breve giro a tappe che si è concluso oggi, dall’altra quella di Vincenzo Nibali (Astana) che ha resistito agevolmente al primo posto in classifica portando a casa uno scalpo importante e che gli darà fiducia per il resto della sua stagione.

Kristoff senza rivali in volata

C’erano pochi dubbi, in caso di arrivo in volata, sul fatto che Alexander Kristoff potesse mettere in fila tutti gli avversari e infatti a Matrah Corniche è stato così. Una frazione piatta, senza le difficoltà che avevano presentato quelle precedenti, e così è stato fatale assistere ad uno sprint nel quale il norvegese ha disposto a piacimenti di tutta la concorrenza, mettendo in fila il belga Zico Waeytens (Giant – Alpecin) e il danese Søren Krogh Andersen, anche lui in maglia Giant mentre Edvald Boasson Hagen che confermando l’ottimo momento norvegese aveva vinto due tappe si è dovuto accontentare del nono posto, appena davanti a Marco Canola (United Healthcare). Ventunesimo posto per Vincenzo Nibali che non si è dovuto dannare l’anima per mantenere il primato in classifica, chiudendo con 15” sul francese Romain Bardet (Ag2R La Mondiale) e 24” sul compagno di squadra Jakob Fuglsang. Nei primi dieci anche Domenico Pozzovivo (Ag2R La Mondiale) ottavo e Gianluca Brambilla (Etixx QuickStep) decimo.

Nibali, futuro in Barherin?

A tenere banco però è anche il futuro di Vincenzo Nibali al quale a fine anno scadrà il contratto con l’Astana. I kazaki puntano su Fabio Aru e non sembrano voler trattenere il messinese, inseguito da tempo dalla Trek Segafrado, soprattutto dalla parte italiana (sponsor e gestione) del team. Ma si sta facendo sempre più insistente, come rivela ‘La Gazzetta dello Sport’, la corte del principe Nasser Bin Hamad Al Khalifa pronto a fondare in Bahrein una formazione che potrebbe anche irrompere subito nel World Tour. Tanti soldi, un team manager esperto, ma discutibile, come Bjarne Riis, e la possibilità di portare tutti gli uomini più fidati sembrano aver convinto Nibali a pensarci.