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Giro d'Italia

Le pagelle della 10° Tappa del Giro 2016

17 Maggio, 2016 da NotizieCiclismo.it

Una decima tappa che comincia con il botto, Mikel Landa si ritira dopo circa 50km, un’altro ritiro d’eccellenza per questo Giro 2016 che sembra indirizzarsi verso un duello a due tra Vincenzo Nibali e Valverde.

Scrive questo articolo Nick Hola , un nostro fan su Facebook che si è fatto notare per la qualità e assiduità dei suoi interventi e al quale abbiamo voluto offrire questa possibilità!

Al momento è solo un gioco, in futuro chissà! In bocca al lupo Nick!

Le pagelle della 10° Tappa del Giro d’Italia @NotizieCiclismo.it

lepagelle12

 Voto 10 agli eroi di giornata

Di protagonisti oggi , su tutti ne ho visti due. Uno balza facilmente agli occhi; sul traguardo a braccia alzate un giovane di 22 anni che, per una fortuita ma bellissima coincidenza, è un mio conterraneo. L’abruzzese Ciccone della Bardiani , neo professionista e alla prima partecipazione al Giro, fa subito centro.
Un’azione straordinaria che, per difficoltà del percorso e per la concorrenza battuta nel gruppetto degli attaccanti, acquista i toni di un’autentica impresa. Rimasto col suo capitano Pirazzi e con Cunego, in discesa si è trasformato da gregario a protagonista e poi ha continuato a guadagnare sull’ultima ascesa.
Un ragazzo di quasi 22 che vince una tappa del genere di 220km al suo primo giro d’Italia, non è un corridore “qualunque” . L’anno scorso sugli Appennini scoprimmo Formolo, oggi scopriamo Ciccone!

L’altro dieci di giornata se lo becca di nuovo Brambilla.

Quando si parla di lavoro di squadra e per la squadra, nelle scuole di ciclismo dovrebbero proporre gli ultimi 20 km di Gianluca ai giovani ciclisti. Una maglia rosa che si sacrifica per scelta propria a favore della squadra non si vede tutti i giorni.
Grazie alla sua sparata sull’ultima salita, il suo compagno di squadra Jungels va a letto con la rosa sul comodino stasera.
Ci teneva ad arrivare con la maglia di leader nel suo Veneto domani, ma sono sicuro che il pubblico avrà apprezzato il comportamento esemplare di questo ragazzo . Davvero un grande cuore

Voto 9 a tutta la Etixx Quickstep

Tenere sotto controllo una tappa del genere non è facile per nessuna squadra , ci riescono benissimo i ragazzi di Bramati . Compatti verso l’obbiettivo di difendere la maglia e ce la fanno con merito. Bob Jungels sta dimostrando di andare forte anche in salite ripide come quella di Pian di Falco e credo che sia il candidato n.1 per portare la maglia bianca fino a Torino . Bravi tutti

Voto 8 a Nicola Boem

Per lo spirito di sacrificio dimostrato; era in fuga, si sfila per aiutare il proprio capitano Pirazzi , riporta il gruppetto sotto i primi…. Che dire, la Bardiani corre sempre per dar spettacolo e il gioco di squadra oggi è stata la chiave per vincere . Complimenti ai Reverberi , che senza soldi ci regala sempre grandi emozioni.

Voto 7 alla Movistar

Delle squadre dei big, anche oggi gli spagnoli dimostrano di avere le idee chiare. L’azione da lontano di Visconti suggerirebbe un attacco di Valverde, probabilmente in discesa. Invece parte Amador e per qualche km è virtuale maglia rosa, poi il rientro del gruppo nell’ultima salita annulla l’attacco ma almeno abbiamo visto qualcosa di simile ad un attacco per la classifica generale . Io farei molta attenzione, il ruolo di Amador può essere determinante per la vittoria finale, due punte sono meglio di una .

Voto 6 all’Astana di Nibali

Qualcuno potrebbe storcere il naso , ma analizzando con attenzione quello che è successo oggi e nei giorni scorsi, Nibali sta controllando la situazione. Sa di essere l’uomo da battere e corre con una maturità diversa rispetto a qualche anno fa.
Il ritmo indiavolato che propone l’Astana sul Pian di Falco sembra essere da antipasto all’attacco del messinese. Invece in discesa rimane a ruota e controlla. La chiave è il totale disinteresse nei confronti di Amador, Vincenzo corre solo su Valverde ora che manca Landa.
Quindi secondo me l’azione dell’Astana è stata una sorta di termometro per misurare la temperatura un po’ a tutti gli uomini di classifica. Non trovando nessuno in difficoltà, il messinese si è limitato a controllare, inutile rischiare di compromettere il giro con una caduta nella difficile discesa finale. Dimostra senza dubbio maturità, ma a mio parere la gente vuole spettacolo quando il terreno c’è!

Voto 5 per Stefano Pirazzi e Damiano Cunego

Degli attaccanti di giornata erano i nomi più gettonati per la vittoria di tappa, se non altro per l’esperienza. Invece le prendono di santa ragione in discesa da un ragazzino che va in bici da molto meno tempo di loro. L’incoscenza batte l’esperienza , non solo in discesa. Sì perché Ciccone dimostra di averne di più di loro anche in salita , nonostante abbia dovuto lavorare per Pirazzi ( da censura le urla rivolte da Stefano al giovane corridore abruzzese perché tirasse per lui ). Alla fine non sono da 4 solo perché Cunego raggiunge l’obbiettivo minimo della maglia blu e Pirazzi si comporta da stopper quando Ciccone se ne va da solo. La faccia è salva , ma credo che puntassero entrambi alla vittoria di tappa.

Voto 4 a Domoulin

Ok , lo ammetto , aveva illuso anche me. Oggi alla prima vera salita del giro è crollato e si è staccato prima del tratto duro. L’unica insufficienza grave oggi è la sua , autentico fuoco di paglia

Senza Voto  a Landa

Peccato davvero, secondo me era il favorito n. 1 per la vittoria finale dopo la crono del Chianti. Ma purtroppo il giro si vince e si perde anche così, la condizione fisica nel corso delle tre settimane è sempre determinante.

Dopo i flop di Wiggins e Porte , questa volta la Sky sembrava essere venuta al giro con intenzioni serie di puntare al bersaglio grosso. E dopo la crono eccezionale corsa dallo spagnolo , sembrava fosse la volta buona, se non per vincere quantomeno per lottare fino alla fine… Peccato, ci saremmo divertiti di più con Mikel in corsa. Una curiosità: lo scorso anno dopo il giorno di riposo , Landa vinse all’Aprica nella tappa del Mortirolo di Contador e della crisi di Aru; quest’anno dopo il giorno di riposo se ne va a casa… È la corsa, è il Giro !!!!

Fight for Pink ! A domani ragazzi !

Le pagelle del Giro d’Italia dopo 9 tappe

17 Maggio, 2016 da NotizieCiclismo.it

Prime nove tappe del Giro 2016 , tra chi stupisce e chi delude si è corso abbastanza per poter cominciare a dare una valutazione su quanto fatto finora.

Scrive questo articolo Nick Hola , un nostro fan su Facebook che si è fatto notare per la qualità e assiduità dei suoi interventi e al quale abbiamo voluto offrire questa possibilità!

Al momento è solo un gioco, in futuro chissà! In bocca al lupo Nick!

 

Le pagelle del Giro d’Italia dopo 9 tappe @NotizieCiclismo.it

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Voto 10 a Brambilla, Ulissi, Greipel

Le vittorie di qualità di questo giro fino ad ora , grandi azioni e volate regali . Per ora i migliori del gruppo;

Voto 9 a Kittel

Mette a segno due belle volate ma come sempre si ritira dopo poche tappe, lasciando via libera a Greipel , a ranghi compatti oggi è il velocista n. 1

Voto 8 a Roglic

Altra rivelazione di questo giro insieme a Brambilla, vince la crono del Chianti dopo il secondo posto ad Apeldoorn , certo viene aiutato dalla pioggia ma la stoffa c’è

Voto 8 a Valverde e Movistar

Per quanto riguarda la classifica generale , Alejandro e i suoi uomini stanno correndo da padroni. Spettacolare azione di squadra sull’Alpe di Poti e poi quando Valverde è in queste condizioni può succedere di tutto

Voto 8 per Wellens 

Bella vittoria del giovane belga a Roccaraso, vittoria che gli vale la maglia di miglior scalatore, uno dei giovani più interessanti in gruppo. Nella vittoria di Roccaraso più che la gamba, impressiona la personalità con la quale lascia la compagnia e se ne va da solo

Voto 7 a Nibali, Landa e Zakarin

Tra alti e bassi sono loro insieme a Valverde i pretendenti alla vittoria finale , tutti e tre in crescendo di condizione . Attenzione al russo, se non fosse caduto è ricaduto durante la crono , sarebbe stato in maglia rosa oggi

Voto 6,5 a Domoulin

Poteva essere il suo giro, almeno sembrava lo fosse , poi il crollo ad Arezzo e la crono segnata dalla pioggia… Peccato perché un cronoman in grado di vincere il Giro d’Italia è una figura che manca da molti anni . Di tutto rispetto la sparata a Roccaraso, mi ha personalmente impressionato , ma la perla è la maglia rosa conquistata in casa, di certo lui si ricorderà a lungo di questo giro

Voto 5 a Pozzovivo

Il lucano sembra in miglioramento ma è un gradino sotto rispetto ai rivali per la vittoria finale, la crono lo ha allontanato dalle zone calde della classifica, fossi in lui punterei qualche tappa , forse quella di Andalo mi sembra adatta a lui

Voto 5 per l’ Astana

Dovevano essere i padroni del Giro e invece stanno correndo male, diversi errori tattici , uno su tutti l’auto gol di Roccaraso . Da uno squadrone del genere ci si aspetta ben altro

Voto 4 a Uran

Per ora è l’unica insufficienza grave tra gli uomini di classifica, dopo dei segnali positivi a Roccaraso ed Arezzo , arriva una sonora sconfitta su una crono che si addiceva molto alle caratteristiche del Colombiano . Peccato

Voto 4 alle Volate Made in Italy

Diciamolo pure che da Viviani , Nizzolo e Colbrelli forse ci aspettavamo qualcosa di più ma c’è ancora qualche possibilità da qui a Torino

 

E voi cosa ne pensate? Dite pure la vostra sia sui commenti qui in basso che su Facebook.

Ci aggiorniamo stasera con le pagelle della 10° tappa!

 

 

 

 

 

[VIDEO] Greipel vince la 5° Tappa del Giro d’Italia

11 Maggio, 2016 da NotizieCiclismo.it

Strepitosa volata di Andrè Greipel, caduta ad 1 km dal traguardo. Kittel rimane lontano

[VIDEO]Diego Ulissi vince per la 5° volta al Giro d’Italia!

10 Maggio, 2016 da NotizieCiclismo.it

Grande vittoria di Diego Ulissi alla terza tappa del Giro d’Italia, la prima in territorio italiano. Complimenti al corridore toscano!

Giro d’Italia, presentate le maglie ufficiali

28 Gennaio, 2016 da NotizieCiclismo.it

A poco più di tre mesi dal via svelate le nuove maglie e gli sponsor del Giro d’Italia, con Giorgia Palmas come madrina. Tanti i campioni al via

giorgiapalmas

A meno di cento giorni dal via il Giro d’Italia entra sempre più nel vivo. Oggi infatti a Milano, con una madrina d’eccezione come Giorgia Palmas che sostituisce Cristina Chiabotto, sono state presentate ufficialmente le quattro maglie (e gli sponsor) realizzate dalla Santini e che accompagneranno la corsa rosa al via dall’Olanda il 6 maggio: la maglia rosa sarà sponsorizzata Enel, quella azzurra di miglior scalatore da Mediolanum, quella rossa della classifica a punti da Algida e quella bianca per il miglior giovane da Eurospin.

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Tanti big al via della corsa rosa

giro d'italia 2016

Guarda il video di presentazione di tutte le tappe del Giro D’Italia 2016

Al vernissage ufficiale era presente anche Giacomo Nizzolo, il velocista della Trek Segafredo che sarà sicuramente al via del prossimo Giro d’Italia, e con lui anche campioni del passato come Paolo Bettini, Gianni Motta e Vittorio Adorni.

Non erano invece a Milanbo, ma ci saranno in Olanda tutti i grandi protagonisti che hanno già annunciato la loro partecipazione al prossimo Giro d’Italia, edizione numero 99, a cominciare dagli uomini di classifica come Vincenzo Nibali (Astana), Mikel Landa (Sky), Esteban Chaves (Orica GreenEdge), Rigoberto Uran (Cannondale), Tom Dumoulin (Giant), Domenico Pozzovivo (Ag2r) e da quelli a caccia di una tappa come Diego Ulissi (Lampre Merida), Fabian Cancellara (Trek Segafredo), Marcel Kittel (Etixx Quick Step) e Arnaud Demare (FDJ).

Valverde al Giro per vincerlo

Con loro per la prima volta ci sarà anche Alejandro Valverde (Movistar) che ha detto chiaramente di venire al Giro d’Italia per vincerlo e non per fare semplice presenza. “Ho scelto il Giro perché a 36 anni ho chiesto alla squadra di cambiare, volevo affrontare una sfida nuova.

Questa è una corsa che mi piace e ha un percorso che potrebbe essere adatto. Al Tour invece andrò per aiutare Quintana, possiamo conquistare quella vittoria a cui siamo sempre andati vicini”. E poi ci sono le Olimpiadi di Rio, obiettivo comune a molti big mondiali: “Il percorso mi piace molto, ma è pur sempre una gara secca e ci saranno solo quattro compagni di squadra-. Avrò bisogno di tanta fortuna per riuscire a coronare il mio sogno”.

La stagione 2016 : Una stagione che sarà da ricordare

25 Gennaio, 2016 da NotizieCiclismo.it

Ormai da qualche giorno è ufficialmente cominciata la stagione ciclistica 2016, conclusi i primi due Tour, in terra Australiana e Argentina.

La vittoria al Tour de San Luis di Quintana Junior, è stata solo l’inizio di una stagione che si preannuncia scoppiettante, questa la nostra anteprima generale con una piccola analisi per ogni competizione.

Che stagione ci aspetta? Sicuramente una stagione affascinante sotto vari punti di vista.

Giro-dItalia-2016-Logo

Innanzitutto le corse a tappe: al Giro d’Italia 2016 vedremo scontrarsi sulle mitiche Dolomiti (tornate nel percorso dopo un anno di assenza) alcuni pilastri delle corse a tappe internazionali. Sarà emozionante assistere alle sfide sul Pordoi, sul Sella, sul Giau, sul Colle dell’Agnello, a Risoul.

Uno degli spunti più interessanti è il ritorno nella corsa rosa di Vincenzo Nibali. Lo squalo, dopo un 2015 iniziato male ma concluso nel migliore dei modi con la vittoria al Lombardia, è pronto a conquistare il suo secondo Giro, aiutato da una squadra sulla carta all’altezza. A sfidarlo ci saranno Landa e Porte, che dopo aver cambiato squadra hanno molto da dimostrare, Alejandro Valverde, che è al suo primo Giro, e i colombiani Chaves e Uran, giovane rampante il primo, esperto sclatore il secondo.

Clicca qui per vedere le notizie sul Giro 2016

Clicca qui per vedere il bellissimo video-presentazione del Giro 2016

Dopo il Giro ci sarà il Tour

contador

Anche qui i motivi di interesse sono parecchi, a cominciare dall’ultima recita in una corsa a tappe di un campione come Alberto Contador. Ma ciò che più interessa a noi italiani è vedere per la prima volta sulle strade francesi Fabio Aru, fresco vincitore della Vuelta e pronto a giocarsela per un podio o anche per qualcosa di più. Certo gli avversari non mancheranno. Oltre al già citato Contador, ci saranno il primo e il secondo dell’edizione 2015, Froome e Quintana. Il keniano bianco cercherà di vincere il suo secondo Tour consecutivo, impresa che non riesce dai tempi di Indurain (cancellato Armstrong e assegnato il Tour 2010 a Andy Schleck).

Nairo invece dovrà dimostrare di saper vincere un Tour, dopo che l’anno scorso ha fallito per via di una tattica troppo attendista e forse anche per la presenza in squadra di Valverde, giunto terzo. Proprio il dualismo Movistar desta molta curiosità, insieme ovviamente alla coppia Nibali-Aru.

Non sappiamo ancora che Vuelta sarà

vuelta

I nomi principali non hanno ancora ufficializzato la loro presenza/assenza, ma sappiamo che prima della corsa spagnola, si sarà un evento straordinario e che non capita tutti gli anni: le Olimpiadi di Rio de Janeiro. L’Italia ci arriva con grosse speranze sia per la corno (con Malori che sembra davvero maturo per vincere) che per la prova in linea (con Nibali e forse Aru in prima linea tra i favoriti).
Sarà una sfida spettacolare tra i principali scalatori, che dovrebbe anche essere l’ultima gara di Contador. Il percorso dei Mondiali di Doha, invece, appare dedicato ai velocisti, per cui vedremo le nazionali sfidarsi sia in un percorso duro che in uno facile.

Chiudiamo con le classiche

petersagan

I nomi sono sempre quelli, Degenkolb, Boonen, Stybar, Van Avermaet, Cancellara, Sagan e Kristoff perii nord (ma anche per la Sanremo), Gilbert, Moreno, Valverde, Purito, Kwiatkowskie il giovane Alaphilippe per le Ardenne e il Lombardia. Noi italiani speriamo nei vari Ulissi, Viviani, Formolo, Nibali, Aru e i due Caruso.
C’è molta attesa per vedere se la vittoria a Richmond ha definitivamente sbloccato Sagan, chiamato a vincere finalmente una classica e a tornare alla vittoria al Tour.
Infine, sarà quasi sicuramente l’ultimo anno per la coppia che negli ultimi 10 anni è stata protagonista di lotte bellissime sul pavè: Boneen-Cancellara. Speriamo che i due possano chiudere con una vittoria o comunque con una bella soddisfazione, ma il loro risultato del 2016 non toglierà quanto hanno fatto vedere negli anni scorsi.

A cura di Michele Gaiffi

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