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A fine stagione Peter Sagan lascerà la Tinkoff che chiude e si sta scatenando l’asta per ingaggiarlo: il pole la Etixx Quickstep, ma il campione del mondo chiede almeno 4 milioni di euro

La stagione dei professionisti è solo ad un terzo, ma mai come quest’anno impazza il ciclo mercato che vede coinvolti alcuni nomi eccellenti del panorama internazionale. In attesa di vedere quale decisione prenderà Vincenzo Nibali, sempre più vicino a lasciare l’Astana per sposare molto probabilmente il progetto del nuovo team che sta per nascere con capitali del Bahrain, il nome più calco è quello di Peter Sagan che a fine 2016 potrebbe lasciare la Tinkoff.

Peter Sagan, il futuro non è alla Tinkoff

Il patron del team, Oleg Tinkov, ha già detto da tempo che chiuderà anche se ultimamente si sono affacciati nuovi investitori cinesi pronti a rilevare la squadra. Ma Peter Sagan, forte della maglia di campione del mondo e della recente vittoria al Giro delle Fiandre, si sta guardando in giro a caccia dell’offerta migliore ma anche di un team che gli garantisca mezzi e uomini per puntare ancora sulle corse che sono nel suo mirino. Secondo il quotidiano belga ‘Het Niewsblad’ in pole ci sarebbe la Etixx Quickstep, anche perché Tom Boonen comincia ad avere un’età e al gruppo guidato da Patrick Lefévere serve un uomo da classiche oltre che un nome di peso. E una voce importante in capitolo potrebbe averla Specialized, l’azienda americana che ha nel campione slovacco il suo testimonial e che guarda caso fornisce i suoi mezzi anche alla formazione con base in Belgio.

Ingaggio da atleta top, Peter Sagan è il più ricercato

Il problema però è l’ingaggio da top richiesto da Peter Sagan che non vorrebbe scendere sotto i 4 milioni a stagione, cifra difficile da mettere sul piatto per qualsiasi team. Ma se lo sponsor tecnico dovesse contribuire, allora sarebbe molto più facile. In alternativa ci sono altre possibili soluzioni a cominciare dalla Trek Segafredo che dovrà sostituire Fabian Cancellara, oppure ancora BMC e Astana. Ma Sagan non è l’unico pronto a cambiare maglia: come lui ci sono anche altri nomi eccellenti quali Greg Van Avermaet, Michael Matthews, Sep Vanmarcke e John Degenkolb.

Nell’ultima cronometro del Giro dei Paesi Baschi 2016 vittoria di Alberto Contador che conquista anche la corsa davanti a Henao e Quintana

Quello che Alberto Contador (Tinkoff) non è riuscito a fare nei giorni scorsi sulle salite del Giro dei Paesi Baschi 2016 si è concretizzato invece nella tappa finale, una cronometro resa anche più difficile dalla pioggia e che ha esaltato le doti del fenomeno madrileno che ha letteralmente volato i 16,6 chilometri attorno ad Eibar battendo i più diretti rivali in classifica, Nairo Quintana (Movistar), con un tempo di 5 secondi superiore anche per aver cambiato bicicletta e Sergio Luis Henao (Team Sky) a 18 secondi.

Giro dei Paesi Baschi 2016, Alberto Contador imprendibile a cronometro

Prestazione impressionante quella di Alberto Contador che per un giorno è tornato a mostrare le sue grandi doti di cronoman, nelle ultime stagioni un po’ offuscate. Nonostante le fatiche delle ultime frazioni al Giro dei Paesi Baschi 2016 il capitano della Tinkoff è stato regolarissimo lungo tutto il tracciato chiudendo in 29’13”. Quintana e Heanao sono finiti sul podio mentre dal quarto posto in giù troviamo Adam Yates (Orica GreenEDGE) a 53”, Samuel Sanchez (MBC) a 1’04”, Thibaut Pinot (FdJ) a 1’09”, Rui Costa (Lampre) a 1’16”, Joaquim Rodriguez (Katusha) a 1’16”, Miguel Angel Lopez (Astana) a 1’21” e Pello Bilbao (Caja Rural) a 1’26”. I migliori italiani invece sono stati Giovanni Visconti (Movistar) 13°, Gianluca Brambilla (Etixx QuickStep) 14° e Fabio Felline (Trek Segafredo) 16°.

Giro dei Paesi Baschi 2016, sul podio anche Henao e Quintana

In classifica generale Alberto Contador ha preceduto Sergio Heano di 12” e Nairo Quintana di 37”. A seguire Thibaut Pinot a 1’13”, Joaquim Rodriguez a 1’22”, Samuel Sanchez a 1’29”, Rui Costa a 2’19”, Simon Spila a 2’47”, Lawson Craddock a 2’52” e Wilco Keldeman a 3’14”.

Notizia dell’ultima ora quella che vedrebbe il campione del mondo in carica vicino ad un cambio di squadra!

Infatti il corridore, che ha un contratto con la Tinkoff fino al 2017, potrebbe liberarsi dalla squadra che risulta essere sulla via della chiusura a seguito dell’annuncio dell’uscita di scena di Oleg Tinkov a fine stagione.

Ci sono al momento 3 piste percorribili per Peter Sagan, inutile aggiungere che ovunque andrà porterà un importante e considerevole valore aggiunto al team :

Soluzione numero 1, la BMC , soluzione numero 2 per la Etixx Quickstep che ha dichiarato più volte di voler tornare ai vertici delle classiche del Nord, ma c’è anche la soluzione numero 3 che è quella che sinceramente ci affascina più di tutte, ossia il suo arrivo alla Trek Segafredo, andando a sostituire il grande Fabian Cancellara che lascerà il team senza leader l’anno prossimo.

Peter Sagan il sostituto ideale per Fabian Cancellara

Queste le parole di Guercilena, manager della Trek
“Abbiamo avuto alcuni colloqui con lui, ma siamo lontani dal trovare una soluzione”
“Sappiamo che Sagan è sul mercato – ha aggiunto – ci sono ancora molti mesi prima di poter firmare. Di sicuro è un grande nome e un grande campione, ha un grande talento. Vedremo”.

Quel che è certo è che Sagan chiederà un contratto faraonico, cifre che non siamo sicuri che quelli della Trek siano disposti ad investire sul campione del mondo.

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Nella sesta tappa della Volta Catalunya 2016 volata vincente di Davide Cimolai (Lampre Merida), al primo successo stagionale

Finalmente un po’ di Italia nella Volta Catalunya 2016: merito di Davide Cimolai, velocista friulano della Lampre-Merida che ha centrato allo sprint la sua prima vittoria stagionale che è anche la prima della squadra guidata da Beppe Saronni.
Sul traguardo di Vilanova La Geltrù, dopo una lunga fuga che ha caratterizzato la sesta tappa della Volta Catalunya 2016 e nella quale erano impegnati Chaves (Orica), Ten Dam (Giant), Hesjedal (Trek), Vakoc (Etixx), Meyer (Dimenion Data), Molard (Cofidis), Lindeman (Lotto NL), Howes (Cannondale), Minnaard (Wanty), Domont (AG2R) e Hardy (Cofidis), raggiunta soltanto all’ultimo chilometro con gli ultimi attaccanti, si è arrivati alla volata. Cimolai non ha sbagliato nulla precedendo sul traguardo il tedesco Niklas Arndt (Giant Alpecin), il belga Tosh Van der Sande (Lotto Soudal) e la coppia della Orica GreenEDGE formata da Simon Gerrans e Daryl Impey.

In classifica generale resta al comando Nairo Quintana con 7” su Alberto Contador.

Jakub Mareczko in volata nella Settimana Internazionale Coppi e Bartali
L’altra vittoria italiana di giornata è arrivata con Jakub Mareczko, italo-polacco della Southeast Venezuela che più volte aveva sfiorato il successo al Tour de Langkawi e oggi ha messo il timbro nella terza tappa in linea della Settimana Internazionale Coppi e Bartali con traguardo a Crevalcore. Anche qui una lunga fuga, ripresa a 3 km dalla fine, e successiva volata di potenza da parte di Mareczko che ha battuto Mattia Gavazzi (Amore&Vita) e Ioannis Tamouridis (Sinergy Baku). Non cambia la classifica generale sempre guidata dal russo Firsanov (Gazprom Rusvelo).

Criterium International, vittorie di Sam Bennet e Thibaut Pinot

In Corsica prima giornata dedicata all’85° Criterium International, come di consueto suddivisa in due semitappe. Al mattino quella in linea è stata vinta in volata dall’irlandese Sam Bennett (Bora Argon 18) che sul traguardo di Porto Vecchio ha fulminato una pattuglia di francesi guidata da
Rudy Barbier (Roubaix Lille Métropole) e Romain Feillu (HP BTP – Auber93) mentre Andrea Pasqualon (Team Roth) è arrivato 12°. Qualche ora dopo Thibaut Pinot (FdJ) ha vinto la breve cronometro sempre a Porto Vecchio in 9’11” battendo di 2” il connazionale Jerome Coppel (IAM Cycling) e di 3” Alexandre Geniez (FdJ) e passando anche in testa alla classifica generale. Quarto posto a 4” per Moreno Moser (Cannondale). Domani ultima tappa con arrivo in salita al Col de l’Ospedale.

Nella quarta tappa della Volta Catalunya successo del belga De Gendt ma alle sue spalle si invola Nairo Quintana che passa in testa. Manuel Belletti e la Gazprom-Rusvelo fanno festa alla Coppi e Bartali

Tutto quello che era mancato nella terza tappa della Volta Catalunya 2016 lo ha regalato invece la quarta, con un nuovo arrivo in salita a Port Ainé che ha regalato il primo successo stagionale al belga Thomas De Gendt (Lotto Soudal), ma soprattutto ha messo in mostra un brillante Nairo Quintana (Movistar) che ha conquistato la vetta della classifica generale.

Volta Catalunya, De Gendt resiste ma Quintana fa un numero

De Gendt faceva parte di una fuga che ha animato tutta la tappa della Volta Catalunya 2016 sin dai primi chilometri e nella quale figuravano tra gli altri anche Gilbert (BMC), Erviti (Movistar), Plaza (Orica), Ten Dam (Giant-Alpecin), Durasek (Lampre-Merida), Weening (Roompot) e Swift (Sky). Hanno accumulato un vantaggio massimo di 10’30”, sino a quando nella penultima salita di giornata se ne sono andati Erviti, De Gendt e Weening. Nel finale poi De Gendt ha staccato tutti, compreso Weening, per andare a vincere in solitaria mentre alle sue spalle si scatenava la lotta tra gli uomini di classifica. Quintana negli ultimi due chilometri ha sopravanzato i diretti avversari andando a concludere al secondo posto, a 1”08, con quindici secondi su Richie Porte (BMC) e Alberto Contador (Tinkoff) e 28 secondi su Van Garderen (BMC). In generale guida Quintana con 8” su Contador e 17” su Porte.

Settimana Internazionale di Coppi e Bartali, vincono Belletti e la Gazprom-Rusvelo

In Italia invece si è aperta la Settimana Internazionale di Coppi e Bartali – Trofeo Banca Interprovinciale. Nella prima semitappa, con arrivo in volata a Gatteo, vittoria come un anno fa di Manuel Belletti (Southeast Venezuela) che praticamente sulle strade di casa ha preceduto nella volata finale Matteo Pelucchi (in questa corsa con la maglia della Nazionale Italiana) e Mattia Gavazzi (Amore & Vita – Selle SMP). Nel pomeriggio cronosquadre di 13,3 chilometri da Gatteo Mare a Gatteo con ogni formazione che ha schierato due squadre da quattro atleti,.

Vittoria della Gazprom-Rusvelo con Artem Ovechkin, Kirill Sveshnikov, Alexander Serov e Artur Ershov in 15’14” con 12 secondi sulla Rally Cycling B (Jesse Anthony, Evan Huffman, Pierrick Naud e Dany Pate) e 13 sulla Unieuro Wilier (Mauro Finetto, Alessandro Malaguti, Davide Plebani e Giovanni Carboni). Ershov veste anche la muova maglia di leader.