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Tour of Oman 2016, Kristoff in volata e Nibali nella generale

21 Febbraio, 2016 da NotizieCiclismo.it

L’ultima tappa del Tour of Oman 2016 come da pronostico ha registrato la volata vincente di Alexander Kristoff (Katusha) mentre Vincenzo Nibali (Astana) non ha avuto problemi a fare sua la classifica

Festa per due dopo l’ultima tappa del Tour of Oman 2016. Da una parte la felicità di Alexander Kristoff (Katusha) che in volata ha centrato il suo quinto successo stagionale, secondo nel breve giro a tappe che si è concluso oggi, dall’altra quella di Vincenzo Nibali (Astana) che ha resistito agevolmente al primo posto in classifica portando a casa uno scalpo importante e che gli darà fiducia per il resto della sua stagione.

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Kristoff senza rivali in volata

C’erano pochi dubbi, in caso di arrivo in volata, sul fatto che Alexander Kristoff potesse mettere in fila tutti gli avversari e infatti a Matrah Corniche è stato così. Una frazione piatta, senza le difficoltà che avevano presentato quelle precedenti, e così è stato fatale assistere ad uno sprint nel quale il norvegese ha disposto a piacimenti di tutta la concorrenza, mettendo in fila il belga Zico Waeytens (Giant – Alpecin) e il danese Søren Krogh Andersen, anche lui in maglia Giant mentre Edvald Boasson Hagen che confermando l’ottimo momento norvegese aveva vinto due tappe si è dovuto accontentare del nono posto, appena davanti a Marco Canola (United Healthcare). Ventunesimo posto per Vincenzo Nibali che non si è dovuto dannare l’anima per mantenere il primato in classifica, chiudendo con 15” sul francese Romain Bardet (Ag2R La Mondiale) e 24” sul compagno di squadra Jakob Fuglsang. Nei primi dieci anche Domenico Pozzovivo (Ag2R La Mondiale) ottavo e Gianluca Brambilla (Etixx QuickStep) decimo.

Nibali, futuro in Barherin?

A tenere banco però è anche il futuro di Vincenzo Nibali al quale a fine anno scadrà il contratto con l’Astana. I kazaki puntano su Fabio Aru e non sembrano voler trattenere il messinese, inseguito da tempo dalla Trek Segafrado, soprattutto dalla parte italiana (sponsor e gestione) del team. Ma si sta facendo sempre più insistente, come rivela ‘La Gazzetta dello Sport’, la corte del principe Nasser Bin Hamad Al Khalifa pronto a fondare in Bahrein una formazione che potrebbe anche irrompere subito nel World Tour. Tanti soldi, un team manager esperto, ma discutibile, come Bjarne Riis, e la possibilità di portare tutti gli uomini più fidati sembrano aver convinto Nibali a pensarci.

Tour of Oman, Boasson Hagen serve il bis

20 Febbraio, 2016 da NotizieCiclismo.it

Seconda vittoria in una volata ristretta di Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) nella quinta e penultima tappa del Tour of Oman. Vincenzo Nibali arriva con i primi e rimane in testa

Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) fa bis nella quinta tappa del Tour of Oman 2016 dominando a modo suo una volata ristretta nella quale i primi battuti sono stati il belga Greg Van Avermaet (BMC), ancora una volta piazzato in questo inizio di stagione, e Marco Canola (Unitedhealthcare) che centra il suo primo podio stagionale, mentre Vincenzo Nibali (Astana) mantiene la vetta della generale.

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Oss e Van Avermaet ci provano

Nella prima parte della tappa fuga a tre con Hugo Houle (Ag2r La Mondiale), Jacques Janse Van Rensburg (Dimension Data) e Pieter Weening (Team Roompot – Oranje Peloton), capaci di accumulare oltre 6 minuti di margine prima che l’Astana guidasse la riscossa del gruppo. Tutto però si è deciso nel finale, con un circuito che proponeva per tre volte la salita di Bousher Al Amerat. Davanti è rimasto solo Houle, raggiunto poi da Bob Jungels (Etixx – QuickStep) e Daniel Oss (BMC), ma il progressivo avvicinamento del gruppo ha scatenato gli uomini di classifica. Primo ad attaccare Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), subito stoppato da Vincenzo Nibali (mentre successivamente ci hanno provato Greg Van Avermaet e Daniel Martin. Tutte azioni che hanno scremato il gruppo e creato i presupposti per una volata ristretta nella quale Boasson Hagen ha fatto valere il suo spunto veloce. Bene anche Simone Ponzi (CCC Sprandi), quarto e Gianluca Brambilla (Etixx – QuickStep) quinto, oltre a Marco Marcato (Wanty – Groupe Gobert) nono.

Nibali continua a comandare

In classifica generale, alla vigilia dell’ultima tappa, Vincenzo Nibali conserva 15” di vantaggio su Romain Bardet e 24” sul compagno di team Jakob Fuglsang mentre Tom Dumoulin (Giant – Alpecin) è a 40”, Alberto Rui Costa (Lampre – Merida) a 54” ed Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) a 1’06”. Come dire che al messinese basterà amministrare domani per centrare il primo risultato importante della sua stagione.

Tour of Oman, Kristoff in volata non ha rivali

18 Febbraio, 2016 da NotizieCiclismo.it

La terza tappa del Tour of Oman regala anche la quarta vittoria stagionale ad Alexander Kristoff (Katusha) su Moreno Hofland. Domani arrivi sulla Green Mountain nella frazione più attesa

Alexander Kristoff ha fatto poker e conferma che la Norvegia in questo inizio di 2016 è una delle nazioni leader nel ciclismo mondiale. Il velocista della Katusha ha fatto sua la prima (e forse unica) tappe dal Tour of Oman dedicata agli sprinter trionfando sul traguardo di Naseem Park dopo 176,5 km al termine di una volata che l’ha visto primeggiare su Moreno Hofland (NL Lotto Jumbo) e belga Roy Jans della Wanty Goubert.

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Oss arriva nono, domani la tappa più dura

Nella prima parte la terza frazione del Tour of Oman è stata caratterizzata dalla fuga che ha visto impegnati Slik e Van Goethem (Roompot), Dehaes (Wanty), Van Rooy (Topsport Vlaanderen) e Kerby (Drapac) che hanno resistito al rientro del gruppo sino a dieci chilometri dal traguardo. Poi il pallino è passato nelle mani delle squadre dei velocisti che hanno neutralizzato ogni altro tentativo e così si è arrivati alla volata con Kristoff ad imporre la sua potenza devastante in un ordine d’arrivo che vede nei primi dieci molti belgi e olandesi con il solo Daniel Oss nono mentre Edvald Boasson Hagen è decimo. Il norvegese della Dimension Data comunque mantiene la vetta della generale con 4 secondi su Vincenzo Nibali e 6 su Greg Van Avermaet. La classifica potrebbe essere comunque rivoluzionata domani con la tappa più dura, quella con arrivo sulla Green Mountain: ultimi 7,5 km in salita, in mezzo al caldo e al nulla come fosse il Mont Ventoux, con pendenza media superiore al 10%.

Le classifiche del Tour of Oman

ORDINE DI ARRIVO
1 Alexander Kristoff NOR KAT 4h03’22
2 Moreno Hofland NED TLJ st
3 Roy Jans BEL WGG st
4 Mike Theunissen NED TLJ st
5 Jean-Pierre Drucker LUX BMC st
6 Zico Waetyens BEL TGA st
7 Berden De Vries NED ROP st
8 Robin Stenuit BEL WGG st
9 Daniel Oss ITA BMC st
10 Edvald Boasson Hagen NOR DDD st
CLASSIFICA GENERALE
1 Edvald BOASSON HAGEN NOR DDD 29 11h52’53”
2 Vincenzo NIBALI ITA AST +4”
3 Greg VAN AVERMAET BEL BMC +6”
4 Romain BARDET FRA ALM st
5 Serge PAUWELS BEL DDD +8”
6 Rui Alberto FARIA DA COSTA POR LAM +10”
7 Jakob FUGLSANG DEN AST st
8 Domenico POZZOVIVO ITA ALM st
9 Davide REBELLIN ITA CCC st
10 Patrick KONRAD AUT BOA +16”

Tour of Oman, solo Boasson Hagen batte Nibali

17 Febbraio, 2016 da NotizieCiclismo.it

Nuovo arrivo in salita al Tour of Oman e successo del norvegese Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) che ha anticipato Vincenzo Nibali e Greg Van Avermaet

Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) conferma il suo ottimo momento di forma conquistando la seconda tappa del Tour of Oman e con essa anche il primato in classifica generale, ma ottime notizie in prospettiva arrivano anche da Vincenzo Nibali (Astana) che si è piazzato alle spalle del campione norvegese precedendo Greg Van Avermaet (BMC).

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Quanti italiani nei primi dieci

Nella prima parte della seconda tappa al Tour of Oman spazio ad una fuga con sei uomini, tutti di formazioni Professional e che quindi hanno bisogno di onorare al meglio la corsa. Hanno accumulato un margine di poco superiore ai 4 minuti, ma tutto è cambiato quando a 50 km dalla fine in testa sono rimasti solo in tre, Pierre-Luc Perichon (Fortuneo – Vital Concept), Alexander Kamp (Stölting Service Group) e Jesper Asselman (Roompot – Oranje Peloton) e il gruppo ha limato poco alla volta il distacco operando il ricongiungimento ai -3 dall’arrivo. Nella breve discesa prima dell’ultima salita sono rimasti attardati in diversi, a cominciare nuovamente da Richie Porte (BMC) mentre Dimension Data e Astana hanno fatto il forcing per i loro leader. Il più testo è stato
Edvald Boasson Hagen che sul traguardo ha preceduto Nibali e Van Avermaet seguiti da Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice) e Gianluca Brambilla (Etixx – QuickStep). In classifica generale comanda Boasson Hagen con 4 secondi su Nibali e 6 su Van Avermaet.

Le classifiche della seconda tappa del Tour of Oman

ORDINE DI ARRIVO
1. Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) 4h12’0’”
2. Vincenzo Nibali (Astana) st
3. Greg Van Avermaet (BMC) st
4. Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) st
5. Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice) st
6. Gianluca Brambilla (Etixx – QuickStep) st
7. Jakob Fuglsang (Astana) st
8. Romain Bardet (AG2R La Mondiale) st
9. Alberto Rui Costa (Lampre – Merida) st
10. Serge Pauwels (Dimension Data) +6”
CLASSIFICA GENERALE
1. Edvald Boasson Hagen (Dimension Data)
2. Vincenzo Nibali (Astana) +4”
3. Greg Van Avermaet (BMC) +6’”
4. Romain Bardet (AG2R La Mondiale) st
5. Serge Pauwels (Dimension Data) +8”
6. Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice) +10”
7. Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) st
8. Alberto Rui Costa (Lampre – Merida) st
9. Jakob Fuglsang (Astana) st
10. Tom Dumoulin (Giant – Alpecin) +16”

Giro dell’Oman, finalmente si fa sul serio

15 Febbraio, 2016 da NotizieCiclismo.it

La terza delle corse a tappe negli Emirati Arabi è anche la più intrigante: sei tappe per il Giro dell’Oman che presenta diverse salite. Nibali, Porte, Rui Costa e Kristoff assicurano spettacolo

Dopo Dubai e Qatar, da domani tocca al Giro dell’Oman, ultima delle brevi corse a tappe nella terra degli Emirati Arabi ma anche la più credibile perché presenta un percorso più mosso e difficilmente alla fine premierà un velocista come invece è stato nel caso delle prima due, andate in archivio con un bilancio noioso. Sei tappe dal 16 al 21 febbraio e un campo di patenti che anche per ragioni di sponsor è degno di classiche come la Tirreno-Adriatico o la Parigi-Nizza.

GIRO DELL'OMAN

Da Nibali a Porte tanti protagonisti attesi

Diciotto le squadre al via del Giro dell’Oman, con un’ottima rappresentanza delle World Tour. Infatti saranno presenti l’Astana e la Etixx Quick Step, insieme a BMC Racing Team, Dimension Data, Giant Alpecin, AG2R La Mondiale, Katusha e LottoNL-Jumbo mentre tra le Professional iscritte ci sono CCC Sprandi, Bora Argon 18, Cult Energy, Drapac, Topsport Vlaanderen, Unitedhealthcare, Fortuneo Vital Concept, Roompot e Wanty-Goubert.

Tanti gli uomini che possono puntare al successo nella generale, a cominciare da Vincenzo Nibali e Domenico Pozzovivo, oltre a Richie Porte, Tom Dumoulin (al debutto stagionale), Daniel Martin, Rui Costa e Jurgen van den Broeck mentre per le singole tappe si rinnoverà il duello tra Alexander Kristoff, Greg van Avermaet, Edvald Boasson Hagen e Gerald Ciolek.

nibali

Percorso difficile, c’è la salita di Green Mountain

Il percorso si presenta vario sin dalla prima tappa, quella con traguardo ad Al Bustan, con una salita che finirà a meno di 6 km dall’arrivo e presenta una pendenza media del 9%. Nella seconda invece traguardo in quota con un’ascesa al 6,5% di media mentre la terza, a Naseem Park, è per velocisti. Tutto si dovrebbe decidere nella quarta tappa, quella con il classico arrivo ‘lunare’ alla Green Mountain, con 7,5 km al 10,8% di pendenza media. E anche nelle ultime due ci sono diverse salite da scalare prima dell’arrivo, giusto per rendere più tosta la corsa.

Il programma del Giro dell’Oman

Martedì 16 – 1ª tappa: Oman Exhibition Center – Al Bustan, 145,5 km
Mercoledì 17 – 2ª tappa: Omantel Head Office – Quriyat, 162 km
Giovedì 18 – 3ª tappa: Al Sawadi Beach – Naseem Park, 176,5 km
Venerdì 19 – 4ª tappa: Knowledge Oasis Muscat – Jabal Al Akhdhar (Green Mountain), 177 km
Sabato 20 – 5ª tappa: Yiti (Al Sifah) – Ministry of Tourism, 119,5 km
Domenica 21 – 6ª tappa: The Wave Muscat – Matrah Corniche, 130,5 km

Trofeo Laigueglia, prima vittoria in carriera per Andrea Fedi

14 Febbraio, 2016 da NotizieCiclismo.it

Azione vincente nel finale del Trofeo Laigueglia per Andrea Fedi (Southeast), abilissimo ad anticipare il gruppetto dei migliori

Inseguiva questa vittoria da tempo, Andrea Fedi, e oggi il (quasi) 25enne professionista pratese che veste la maglia della Southeast-Venezuela può finalmente fare festa perché la firma sul 53° Trofeo Laigueglia è la sua con una bellissima azione solitaria nel finale anticipando quello che sembrava invece poter essere uno sprint a ranghi ristretti.

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All’attacco anche Cunego e Ulissi

Nella primka parte dei Trofeo Laigueglia spazio all’azione da lontano di Nicola Gaffurini (Norda – MgKVis), Danilo Celano (Amore&Vita – Selle SMP) e Genki Yamamoto (NIPPO – Fantini), arrivati ad accumulare quasi dieci minuti di vantaggio prima che il gruppo trascinato dalla Lampre-Merida decidesse di reagire. Così sulle prime salite del circuito finale gli attaccanti sono stati raggiunti e sono cominciati altri scatti, compreso quello di Damiano Cunego (NIPPO – Vini Fantini) nell’ultimo giro, sul quale il primo a riportarsi è stato Diego Ulissi (Lampre-Merida) che si è trascinato dietro un plotoncino di papabili per la vittoria finale.

Colbrelli regola il gruppetto dei secondi

Il Laigueglia si è deciso dopo l’ultimo scollinamento al Capo Mele: nella discesa il coraggio di Andrea Fedi ha premiato, perché il toscano ha allungato per quella che sembrava solo un’azione di disturbo per fare lavorare le altre squadre. Invece lui ha tenuto duro e non c’è stato più nulla da fare per gli altri, costretti a sprintare solo per i piazzamenti. Dietro a Fedi si è piazzato Sonny Colbrelli (Bardiani – CSF), che ha preceduto Grega Bole (NIPPO – Vini Fantini), Fabio Felline (Trek Segafredo ma oggi con la maglia dell’Italia), Francesco Gavazzi (Androni – Sidermec) e Diego Ulissi (Lampre-Merida). Per Fedi, che negli ultimi due anni ha colto diversi piazzamenti importanti, un’iniezione di fiducia in vista di quello che verrà e la conferma di avere mezzi importanti.

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