Ecco la Guida alla Tirreno-Adriatico 2016, firmata NotizieCiclismo.it. Ci sarà un riepilogo chiaro sia delle tappe che dei team che daranno vita ad uno spettacolo sicuramente coinvolgente come gli anni passati.
Guida alla Tirreno-Adriatico 2016: Le tappe
Per il secondo anno consecutivo, si parte da Lido di Camaiore. A differenza del 2015, però, questa volta abbiamo una crono a squadre e non individuale.
Il giorno dopo si parte da Camaiore(questa volta non Lido) come nella seconda tappa del 2015, e si arriva a Pomarance, in provincia di Pisa: è una tappa movimentata soprattutto nel finale, per cui i velocisti potrebbero rimanere tagliati fuori.
Velocisti che invece dovrebbero essere protagonisti nella terza tappa, la Castelnuovo Val Di Cecina-Montalto di Castro, che non presenta particolari rilievi altimetrici.
Più difficile da decifrare è la quarta tappa, la Montalto di Casto-Foligno, che presenta alcune salite e soprattutto con i suoi 222 chilometri è la tappa più lunga.
La tappa più dura sarà invece la quinta, da Foligno a Monte San Vicino: la salita finale misura circa 13 km con pendenza media del 6,6% e punte al 12%. Forse dopo questa tappa sapremo chi vincerà la Tirreno Adriatico, sicuramente sapremo chi non la vincerà.
I velocisti torneranno a sfidarsi nella frazione successiva, la Castelmondo-Cepagatti, sostanzialmente tutta pianeggiante.
Infine l’epilogo tradizionale a San Benedetto del Tronto, che ospita l’arrivo della corsa per la cinquantesima volta consecutiva. La crono finale, anche se breve, potrà forse rimescolare le carte.
Guida alla Tirreno-Adriatico 2016:Le squadre
Cominciamo dalla TINKOFF, che quest’anno non porta Contador (ci sarà Kreuziger per la classifica finale) ma porta Peter Sagan, molto atteso nelle tappe in volata e in quelle frastagliate. Ad aiutarlo una buona formazione che ha al suo interno corridori del calibro di Bennati e Gatto.
L’AG2R LA MONDIALE, invece, affida i gradi di capitano a Domenico Pozzovivo, che ha più volte dimostrato il suo valore in salita. Altro possibile capitano che rivedremo al Giro è Peraud, alla sua ultima stagione, il cui miglior risultato in carriera è il secondo posto al Tour 2014. Da seguire anche Bakelants e l’italiano Montaguti, buon uomo da fughe.
L’ ANDRONI SIDERMEC si affiderà ancora una volta al trentottenne Franco Pellizzotti, che avrà al suo fianco corridori tutti italiani (segnaliamo tra essi Gavazzi e Ratto), eccezione fatta per il colombiano Torres.
Veniamo poi all’ASTANA, che affida ovviamente i gradi di capitano a Vincenzo Nibali, che nel 2013 vinse questa corsa e poi il Giro. Tutta la squadra è per lui, a partire dal fedelissimo Agnoli, arrivando a Scarponi e Fuglsang che lavoreranno quando la strada salirà.
La BARDIANI-CSF porta invece un team tutto italiano, guidato da Sonny Colbrelli e pieno di giovani interessanti e di qualche buon corridore gia affermato come Pirazzi e Bongiorno.
Una buona componente italiana la troviamo anche nella BMC, che sarà guidata dallo statunitense Tejay Van Garderen, e che è piena di ottimi corridori del calibro di Van Avermaet, Caruso, De Marchi e Oss. Al via anche l’esperto Quinziato e il cronoman Phinney.
Meno importante come squadra ma molto interessante è la BORA-ARGON 18, che sarà capitanata da Jan Barta e che porta nelle sue file l’interessantissimo velocista irlandese Bennett.
Altra non World Tour è la CAJA RURAL-SEGUOS RGA, che porta solo corridori spagnoli e portoghesi, e che avrà il suo leader in Sergio Padilla Bellon.
Passiamo alla polacca CCC SPRANDI POLKOWICE, guidata dall’intramontabile Davide Rebellin, che ad agosto compirà 45 anni ed ha cominciato la sua venticinquesima stagione da professionista. Oltre a lui, da tenere d’occhio l’altro italiano presente, Ponzi.
Torniamo nel World Tour con la CANNONDALE PRO CYCLING TEAM, squadra che, come accadrà anche al Giro, sarà guidata dal colombiano Rigoberto Uran, che avrà al suo fianco un’ottima squadra a partire dai promettenti italiani Formolo (l’anno scorso per lui una tappa al Giro) e Villella.
Proseguiamo con il neonato TEAM DIMENSION DATA, che porta in Italia una gran bella squadra, a cominciare dal capitano, il polivalente norvegese Edvald Boasson Hagen, già in forma ad inizio stagione. Uomo di riferimento per le volate sarà ovviamente Marc Cavendish, straordinario velocista britannico approdato dalla Etixx. Ad aiutarlo negli sprint il suo ultimo uomo storico, Renshaw. Presenti anche l’italiano Sbaragli e Cummings, vincitore di una tappa al Tour.
Abbiamo parlato di ETIXX-QUICKSTEP, e vediamo dunque l’organico di questa formazione. L’uomo di riferimento principale è Tony Martin, cronoman eccellente. Negli arrivi frastagliati dovremo invece tener d’occhio Stybar e Trentin, e anche Gianluca Brambilla che alle Strade Bianche ha fatto un figurone. Per le volate occhio invece al giovane Gaviria.
La francese FDJ, invece, sarà capitanata per il secondo anno consecutivo da Thibaut Pinot, aiutato da una formazione tutta francese salvo per gli svizzeri Morabito e Reichenbach.
Reichenbach che è arrivato quest’anno dalla IAM CYCLING, squadra svizzera che viene in Italia con qualche buon corridore come Mathias Frank, Heinrich Hausller e Jarlinson Pantano.
La LAMPRE-MERIDA, unica squadra italiana nel World Tour, fa onore alla nostra nazione portando una squadra tutta italiana eccezion fatta per Niemiec. Il leader sarà Diego Ulissi, mentre nelle volate si cimenteranno Ferrari e Modolo.
La LOTTO SOUDAL porta una squadra non di altissimo livello, ma comunque interessante per la presenza del giovane Tiesj Benoot, di Roelandts e di Monfort.
Ben più alte ambizioni ha invece la MOVISTAR, guidata dal grandissimo Alejandro Valverde che sarà aiutato da gregari di lusso come Amador, quarto all’ultimo Giro d’Italia, e Daniel Moreno, arrivato dalla Katusha. Da seguire anche il cronoman Alex Dowsett e l’italiano Giovanni Visconti, sempre pericoloso quando gli arrivi sono mossi.
Molto interessante è invece la formazione dell’ORICA GREENEDGE, capitanata dall’interessantissimo Esteban Chaves, che ha fatto benissimo all’ultima Vuelta, e da Adam Yates. Per le volate invece ci sarà l’australiano Caleb Ewan, molto promettente.
Senza l’infortunato Degenkolb, la GIANT-ALPECIN porta una squadra non molto competitiva, il cui elemento più interessante è forse lo sprinter Tom Veelers.
Il TEAM KATUSHA si affida invece ancora a Joaquim Rodriguez, vicino ai 37 anni. Purito sarà aiutato da alcuni suoi fedelissimi come Losada e Vicioso, oltre che dal nuovo arrivato Van Den Broeck.
La LOTTO NL-JUMBO schiererà invece in prima linea il nuovo arrivato Enrico Battaglin, che proverà a rendersi pericoloso nelle tappe collinari. Nelle volate il punto di riferimento sarà invece l’olandese Moreno Hofland.
Il TEAM SKY porta come capitano l’ex campione del mondo Michal Kwiatkowski, molto forte a crono e insidioso anche in salita. Altro uomo da classifica sarà il ceco Konig, mentre nell’ultima crono il campione del mondo contro il tempo Vasil Kiryenka sarà uno dei favoriti. Negli sprint, invece, la corazzata inglese punterà su Elia Viviani.
Concludiamo con la TREK-SEGAFREDO, gran bella formazione capitanata da Bauke Mollema, ma che potrà dire la sua in tutte le tappe, grazie alla presenza del mitico Fabian Cancellara, fresco vincitore delle Strade Bianche, e di Giacomo Nizzolo, ottimo velocista italiano.
A cura del nostro amico,
Michele Gaiffi