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Francesco Moser incontrerà il pubblico e firmerà le copie del libro in anteprima martedì 8 marzo, a RED la Feltrinelli di City Life a Milano alle ore 18.00 (Piazza Tre Torri).

Il suo atteso libro “Francesco Moser – Un uomo, una bicicletta” che uscirà il 9 marzo per Azzurra Publishing, contiene gli aneddoti del ciclista trentino, le foto d’archivio e i dettagli tecnici delle biciclette

Con 273 vittorie su strada da professionista, tra il 1973 al 1988, risulta tutt’oggi il ciclista italiano con il maggior numero di successi e, secondo il sito specializzato ProCyclingStats, è il secondo più importante ciclista al mondo.

Ha vinto diverse classiche: due Giri di Lombardia, una Freccia Vallone, una Gand-Wevelgem e una Milano-Sanremo, oltre a un campionato del mondo su strada e a uno su pista, nell’inseguimento individuale. È stato tre volte vincitore della Parigi-Roubaix (1978, 1979, 1980), vincitore del Giro D’Italia nel 1984, anno in cui ha battuto anche il record dell’ora a Città del Messico frantumando quello di Eddy Merckx, che durava da dodici anni.

Innovatore in campo tecnologico, dal 1979 ha curato personalmente le sue biciclette, immaginando nuove soluzioni e costruendo con il suo team telai di qualità che venivano marchiati con il nome Moser. Non a caso, oggi il campione trentino è riconosciuto come l’inventore del ciclismo moderno, colui che ha saputo riconoscere l’importanza di un team dietro ai successi: ingegneri, medici, nutrizionisti, preparatori atletici, tutti insieme per lanciare il ciclismo nell’era della scienza applicata allo sport. 

“Francesco Moser – Un uomo, una bicicletta”, un volume imperdibile da collezione con copertina rigida e carta patinata, racconta la straordinaria vicenda di un uomo che con la sua intraprendenza ha lasciato un segno indelebile nella storia.

Tadej Pogacar domina le Strade Bianche. Partito a 51 km, rispondendo ad un’accelerazione del campione del mondo Alaphilippe, il campione sloveno arriva a Siena per primo dopo una fuga in solitaria. Il suo strappo nel punto più impegnativo, sullo sterrato di Monte Sante Marie.

Alle sue spalle, a 37”, secondo lo spagnolo Valverde e terzo, a 41”, il danese Asgreen, vincitore del Fiandre 2021.

Dopo due Tour consecutivi (2020 e 2021), la Liegi-Bastogne-Liegi 2021, il Lombardia 2021, adesso Pogacar mette nel mirino la Milano-Sanremo (sabato 19 marzo).

Il CT Mirko Celestino ed il collaboratore tecnico Andrea Tiberi illustrano il programma delle squadre nazionali XCO, XCC, XCE, XCM e E-MTB oltre a quello delle categorie giovanili Allievi ed Esordienti. Oltre a Tiberi anche il CT del ciclocross, Daniele Pontoni, è stato coinvolto in una serie di focus tecnici ed eventi portando la sua esperienza di livello internazionale.

Terminati gli stage all’Isola d’Elba per le categorie Elite e Under 23, seguito da uno specifico training camp di preparazione tecnica con le categorie agonistiche femminili, ora tocca alle categorie Junior maschili e femminili, con la partecipazione alle gare del circuìto internazionale UCI (Junior Series) di Marsiglia, Rivera, Albstadt e Nove Mesto. In queste occasioni importante il supporto tecnico di Simone Fabbri, CT del Downhill, che ha messo a disposizione la sua esperienza gravity.

La stagione proseguirà poi con i consueti appuntamenti dei Campionati Europei, sia per le categorie UCI che per quelle giovanili, oltre al Mondiale di fine agosto.

Per la specialità Marathon, visto l’impegnativo inizio di stagione per i team che stanno partecipando alle varie gare internazionali, la programmazione prevede l’anticipo delle partenze per Europei e Mondiali di settembre al fine di consentire un’adeguata ricognizione dei tracciati.

Un settore che ha sempre riservato soddisfazioni è quello della XCE, con il momento clou che sarà il 30 settembre e fino al 2 ottobre a Barcellona. Gaia Tormena ha già messo nel mirino l’evento. In attesa di sapere dall’UCI i dettagli per la qualificazione olimpica di Parigi 2024, il CT confida quindi nel massimo impegno dei suoi ragazzi sia per gli eventi in azzurro che quelli con i team di appartenenza.

A breve verranno poi comunicati i criteri di massima per le convocazioni ad Europei e Mondiali delle varie discipline. A tal proposito il CT Celestino comunica che, con il nuovo collaboratore tecnico Tiberi, sarà presente alla maggior parte degli eventi internazionali, che si tengono in Italia. “Voglio fin da ora a ringraziare tutti gli organizzatori e le società degli atleti per il lavoro svolto e il supporto all’attività del Settore Fuoristrada”.

Qui di seguito il dettaglio del programma delle squadre nazionali per tutta la stagione 2022.

IL PROGRAMMA 2022:

24-gen 02-feb ISOLA D’ELBA LI – 1° STAGE XCO cat. ELITE + UNDER23

13-feb 16-feb BOULORIES S.RAPHAEL FRA 1° STAGE FEMMINILE

17-mar 20-mar MARSIGLIA FRA CAT. HC – JUNIOR SERIES

24-mar 27-mar RIVERA SUI CAT. HC – JUNIOR SERIES

06-mag 08-mag ALBSTADT GER COPPA DEL MONDO XCO – JUNIOR SERIES

09-mag 15-mag NOVE MESTO CZE 2° STAGE + COPPA DEL MONDO XCO – JUNIOR SERIES

06-giu 12-giu JABLONNE’ CZE CAMPIONATO EUROPEO XCM

19-giu JABLONNE’ CZE CAMPIONATO EUROPEO XCM

20-giu 23-giu COURMAYEUR AO 2° STAGE cat. GIOVANILE XCO

23-giu 26-giu LA THUILE AO 3° STAGE + JUNIOR SERIES

29-giu 03-lug ANADIA POR CAMPIONATO EUROPEO XCO – XCR – XCE JUNIOR + UNDER23

02-ago 05- ago CAPRIASCA SUI CAMPIONATO EUROPEO GIOVANILE XCO-XCR-XCE

18-ago 21-ago MUNICH GER CAMPIONATO EUROPEO XCO ELITE

22-ago 28-ago LES GETS FRA CAMPIONATO MONDIALE XCO-XCR-XCC

12-set 18-set HADERSLEV DEN CAMPIONATO DEL MONDO XCM

30-set 02-ott BARCELLONA CAMPIONATO DEL MONDO XCE

Francesco Moser, classe 1951, è stato il protagonista di un’epoca splendida del grande ciclismo mondiale con i suoi profondi valori: il sacrificio, la lealtà, la grinta, l’entusiasmo di mettersi in gioco in prima persona e non accontentarsi mai.

Tutto questo – i racconti, gli aneddoti inediti, le foto d’archivio, i dettagli tecnici delle biciclette – sarà racchiuso nell’atteso libro “Francesco Moser – Un uomo, una bicicletta” che uscirà il 9 marzo per Azzurra Publishing.

Il Pre-order è attivo al seguente link:

Con 273 vittorie su strada da professionista, tra il 1973 al 1988, risulta tutt’oggi il ciclista italiano con il maggior numero di successi e, secondo il sito specializzato ProCyclingStats, è il secondo più importante ciclista al mondo.

Ha vinto diverse classiche: due Giri di Lombardia, una Freccia Vallone, una Gand-Wevelgem e una Milano-Sanremo, oltre a un campionato del mondo su strada e a uno su pista, nell’inseguimento individuale. È stato tre volte vincitore della Parigi-Roubaix (1978, 1979, 1980), vincitore del Giro D’Italia nel 1984, anno in cui ha battuto anche il record dell’ora a Città del Messico frantumando quello di Eddy Merckx, che durava da dodici anni.

Innovatore in campo tecnologico, dal 1979 ha curato personalmente le sue biciclette, immaginando nuove soluzioni e costruendo con il suo team telai di qualità che venivano marchiati con il nome Moser. Non a caso, oggi il campione trentino è riconosciuto come l’inventore del ciclismo moderno, colui che ha saputo riconoscere l’importanza di un team dietro ai successi: ingegneri, medici, nutrizionisti, preparatori atletici, tutti insieme per lanciare il ciclismo nell’era della scienza applicata allo sport. 

“Francesco Moser – Un uomo, una bicicletta”, un volume imperdibile da collezione con copertina rigida e carta patinata, a cura di Beppe Conti, racconta la straordinaria vicenda di un uomo che con la sua intraprendenza ha lasciato un segno indelebile nella storia.

Dal punto di vista tecnico, questa prima Nazionale è ricca di spunti: “Con la situazione ancora complessa dal punto di vista del covid e i vari impegni con le rispettive formazioni, è stato difficile mettere insieme un gruppo di valore, ma penso proprio di esserci riuscito. Ringrazio per questo gli atleti coinvolti e i rispettivi team, per la risposta entusiastica alla convocazione. E’ un gruppo eterogeneo, caratterizzato da talento e storie professionali diverse. Ci sono ragazzi che in queste settimane già si sono messi in luce come Colleoni e Conca e corridori di esperienza come Oss e Bonifazio.”

Ci sono anche due bikers per una convocazione per certi versi innovativa rispetto al passato: “Credo molto nella multidisciplinarietà e ho accolto con entusiasmo il suggerimento del CT del MTB Mirko Celestino, che mi ha indicato Colledani e Zanotti. Sono bravi e hanno anche un’esperienza sulla strada. Con la presenza di un rappresentante della pista come Michele Scartezzini, che non ha bisogno di presentazioni, credo di aver sintetizzato nel modo più evidente il concetto di multidisciplinarietà. Speriamo di partire con il piede giusto. Sono molto carico per questa avventura.” (au)

Per l’appuntamento ligure sono stati convocati i sottoelencati atleti:

Niccolò Bonifazio – TotalEnergies
Nadir Colledani – MMR Factory Racing Team
Kevin Colleoni – Team Bike Exchange – Jayco
Filippo Conca – Lotto Soudal
Daniel Oss – TotalEnergies
Michele Scartezzini – Fiamme Azzurre/Arvedi Cycling ASD
Juri Zanotti – BMC Mountain Bike Racing Team

Per la stagione 2022, Campagnolo rinnova la sua collaborazione con i più grandi team di ciclismo su strada al mondo, migliorandone il lavoro e la performance grazie al gruppo Super Record EPS e alle ruote Bora Ultra WTO.

Anche quest’anno, Campagnolo fornirà attrezzature all’avanguardia per l’AG2R Citroen Team, la Cofidis e la UAE Team Emirates, squadra del vincitore del Tour de France Tadej Pogačar.

Forti dei successi ottenuti nel 2021, queste squadre punteranno in alto anche grazie ai loro nuovi acquisti. Vediamo un po’ chi sono i nuovi arrivati, su chi non si potrà più contare, ma soprattutto chi tenere d’occhio.

AG2R Citroen Team

La squadra francese ha deciso di celebrare la sua trentesima stagione ciclistica con l’acquisizione di Antoine Raugel dalla Conti Groupama-FDJ e Felix Gall dalla DSM.

A questi si aggiunge Clément Berthet dalla Delko, che ha firmato con l’AG2R lo scorso agosto. Anche gli stagisti del 2021, Paul Lapeira e Valentin Paret-Peintre, entrano ufficialmente a far parte della squadra.

Il ventiduenne Raugel è un giovane corridore con un grande futuro davanti a sé. Nel 2021, è arrivato terzo alla Parigi-Troyes e ha anche dimostrato grande grinta a Le Samyn, in cui è partito all’attacco già nei primi chilometri.

È poi finito quinto al Giro del Belvedere e quinto nella classifica a punti al Tour de l’Avenir. È un all rounder che promette di distinguersi anche tra le ruote più esperte in questa nuova stagione.

È chiaro che quest’anno la squadra punta tutto sui giovani. Anche il nuovo arrivato Gall, un corridore austriaco di 23 anni, ha goduto di un ottimo 2021: si è piazzato quarto nella classifica giovanile al Critérium du Dauphiné e sesto nella stessa categoria al Tour de Romandie.

Per quanto riguarda i corridori in partenza, l’addio più importante è probabilmente quello di Tony Gallopin, vincitore di tappa del Tour de France 2014. Tra i ritiri: Julien Duval, Ben Gastauer e Mathias Frank.

Cofidis, Solutions Crédits

C’è aria di cambiamenti nella Cofidis – altra squadra supportata da Campagnolo – con l’arrivo di 11 nuovi corridori, ai quali si aggiungono gli stagisti Axel Zingle e Hugo Toumire.

Tra i nuovi arrivati ci sono Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation), Bryan Coquard (B&B Hotels), Benjamin Thomas (Groupama-FDJ), Alexis Renard (Israel Start-Up Nation), François Bidard (AG2R-Citroën Team), Ion Izagirre (Astana-Premier Tech), Wesley Kreder (Intermarché), Davide Villella (Movistar), Max Walscheid (Qhubeka-NextHash), Sander Armée (Qhubeka-NextHash) e Alexandre Delettre (Delko).

L’acquisto più interessante è sicuramente il 29enne Coquard. Negli ultimi quattro anni, il francese ha vinto 12 gare con il team ProContinental B&B Hotels.

Coquard colleziona grandi vittorie: 45 vittorie in carriera ai massimi livelli. Il suo palmares comprende sei vittorie di tappa alla Four Days of Dunkirk, e il primo posto nella stessa corsa nel 2016.

Ha anche vinto otto volte all’Etoile de Bessèges e conquistato una serie di vittorie di tappa all’Arctic Race of Norway e al Belgium Tour.

Anche Ion Izagirre sembra essere un acquisto ben studiato: ha vinto tappe in ognuno dei tre Grandi Giri, ha molta esperienza ed intuito.

Lasciano invece la squadra Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Fabio Sabatini (ritiro) ed Elia Viviani (Ineos Grenadiers).

UAE Team Emirates

La UAE Team Emirates parte da presupposti stellari, tra cui la seconda vittoria consecutiva del Tour de France di Pogačar.

In arrivo sette corridori di altissimo livello: Felix Groß (Rad-net Rose), Juan Ayuso (Colpack-Ballan), João Almeida (Deceuninck–QuickStep), Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe), Marc Soler (Movistar), Alvaro Hodeg (Deceuninck–QuickStep), George Bennett (Jumbo-Visma) e Alexys Brunel (Groupama-FDJ).

L’arrivo del 23enne portoghese Almeida è stato un colpo di scena. Nelle ultime due stagioni Almeida ha corso solo gare WorldTour e ha concluso la stagione 2021 al nono posto nella classifica mondiale UCI.

È arrivato tra i primi 10 al Giro d’Italia (sesto), alla Tirreno-Adriatico (sesto) e alla Volta a Catalunya (settimo). Il 2021 è stato l’anno in cui Almeida ha vinto la sua prima gara da professionista: il titolo nazionale nella prova a cronometro.

Ha anche vinto il Tour de Luxembourg e il Tour de Pologne. Ha poi concluso la sua stagione con un terzo posto alla Milano-Torino.

Per non dimenticare il suo successo più clamoroso: il quarto posto al Giro d’Italia 2020, in cui ha indossato la maglia rosa per ben 15 giorni.

Anche il trasferimento del trentunenne Bennett è una mossa ben studiata. Il gregario neozelandese, che ha corso per la Jumbo-Visma nelle ultime sette stagioni, ha sempre brillato nei Grandi Giri ed è uno dei corridori più affidabili in corsa.

Per quanto riguarda i corridori in partenza dalla UAE Team Emirates, Campagnolo augura il meglio ad Alexander Kristoff (Intermarché), Sven Erik Bystrøm (Intermarché), David de la Cruz (Astana), Joe Dombrowski (Astana), Marco Marcato (ritiro), Valerio Conti (Astana) e Alexandr Riabushenko (Astana).